11/11/07

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Sprango è un serio professionista della comunicazione, ha modi gentili con le donne e risulta generalmente simpatico agli uomini. Ciononostante non è omosessuale. Sprango è una persona amabile, va a trovare i genitori una volta a settimana e, quando puó, passa anche dalla nonna. Ciononostante non è comunista. Sprango è di origine tedesca, ha i capelli biondi e la carnagione chiara. Ma si professa ateo. Come tutti i tuoi migliori amici, Sprango, ha pochi difetti e solidi principi. Per esempio, la sua massima preferita dice: "se non hai problemi, cercali". Per questo motivo, quando hai un problema cerchi di evitarlo. In compenso, se sei particolarmente sereno, è il momento giusto per fargli un colpo di telefono.

La settimana scorsa ti sentivi particolarmente allegro, per questo motivo hai deciso di chiamarlo. Sprango si è presentato di sera a casa tua e ha cercato di trascinarti allo stadio. Nella metropoli occidentale in cui hai scelto di vivere un po' di tempo fa ci sono poche opportunità per scatenare una rissa. Una di queste è presentarsi in un pub con la maglietta della squadra rivale. L'altra è presentarsi allo stadio con la maglietta della squadra nazionale. Quando hai realizzato cosa aveva in mente il tuo amico, sei andato di corsa al bar sotto casa, hai comprato tre casse di birra e l'hai narcotizzato. Sprango è alto due metri, pesa trenta chili, non ha mai dato uno schiaffo e, soprattutto, non ne ha mai ricevuto uno.

(quanto a te, non avevi alcuna voglia di affrontare comunisti di destra o SS locali.)

Questa mattina, tra l'altro, t'eri svegliato con la ferma intenzione di parlare del magnifico tempo o della tua squadra del cuore o delle proprietà terapeutiche della crema al mango. Eppure, quando hai aperto il quotidiano nazionale della metropoli in cui hai scelto di vivere un po' di tempo fa, e hai scoperto che nel tuo paese si muore ancora per una partita di calcio non hai potuto fare a meno di pensare a Sprango, il tuo amico hooligan in ciabatte.

Gli ultras chiedono ai giocatori di morire per la maglia. Probabilmente, anzi sicuramente, sono disposti a farlo in prima persona. Nonostante tutto, ti sfugge qualcosa: non riesci a trovare un buon motivo per morire da tifoso.

Per questo saluti cordialmente e vai a cercarlo su google.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non è un po' riduttiva come analisi "si muore ancora per una partita di calcio"? Direi di più: fuorviante. Un pochino superficialotto questo freelance, no?